Moto Topo…senza Auto Gatto :-9
MotoTopo & AutoGatto…già!
Non so quanti di voi abbiano visto il divertente Cartoon di “MotoTopo & AutoGatto (Motor Mouse & Auto Cat)…
Ecco…io nelle mie gite da perfetta Harleysta mi son sempre sentita esattamente come MotoTopo..!
Devo anche ammettere che i miei compagni di viaggio non erano da meno! Assortiti meglio di qualunque scatola di cioccolatini; alla mia destra un ingegnere, sposato con du figliole tanto bellocce quanto sveglie (come dicono loro a Firenze), alla mia sinistra un pasticcere, chiamato i’ Jack (…..), alla destra della foto con un gilet marrocino un aspirante agente di Rock Band all’italiana somigliante al grande Benigni e naturalmente per ultima io.
Questa la formazione. Si partiva tutti i sabati e le domeniche da Firenze (io ho abitato a Firenze per quattro anni circa) e si girava la Toscana. Chianti e Maremma, avanti e indietro. Mangiate strepitose nei posti più caratteristici e rustici di tutta questa bella regione…
Amare le Harley Davidson rappresenta uno stile di vita. E’ un connubio tra libertà e ribellione ricordandoci sempre che “la mia libertà finisce dove comincia la tua”.
A 2 anni o poco più, mio padre mi fa sedere sulla sua Harley Davidson azzurra cromata con le stelline d’argento, 1.200 di cilindrata…
Vi sembrerà impossibile ma ricordo come se fosse ieri quel giorno. Seduta sul sellino bianco per un giretto nel villaggio Maggiolina fra le braccia di mio padre! Wow..!!!
Una volta compiuti 20 anni decido che i miei primi risparmi li avrei spesi per comprarmi l’Harley e un cavallo…
Non comprai mai l’Harley Davidson, anche influenzata dal fatto che papà era parecchio preoccupato a sapermi in giro in moto. Quando gli chiesi di prestarmi la sua, mi disse: “No. Non voglio essere responsabile di un incidente, le moto sono pericolose, oggi le macchine viaggiano troppo veloci e ti voglio troppo bene per correre un rischio simile.”
Con i soldi che guadagnai al Festival di SanRemo del 1989, dove presentai assieme a Danny Quinn, GianMarco Tognazzi e Paola Dominguin, mi presi un cavallo.
Uno splendido stallone Andaluso, un Alter Real di nome Barào…che purtroppo è andato in Paradiso il 10 Maggio di quest’anno, alla veneranda età di 30 anni.
Eccolo:
Montare un cavallo non è decisamente come salire su una moto…è molto meglio!
Sia la passione per le Harley che quella per i cavalli me le trasmise mio padre, sicuramente senza rendersene conto…mi parlava con così tanto trasporto del rapporto fra un uomo e il suo cavallo, che cominciai immediatamente a capire che si trattava di una relazione davvero speciale e importante.
Ricordo che mi disse che quando era più giovane, in un periodo difficile della sua vita e parecchio stressato da grandi responsabilità, cominciò a sentirsi meglio cominciando a passeggiare con un cavallo da trotto che aveva salvato dal macello perché non più adatto alle corse e alle scommesse d’azzardo.
Da lì cominciò ad imparare a cavalcare e appena aveva un attimo dal lavoro correva dal suo Gigì e passava ora al galoppo o a saltare gli ostacoli…
…quella splendida bimba non potrei essere che IO..! 🙂
Oggi ho scoperto che si può montare un cavallo senza dovergli mettere il morso in bocca che ricorda molto un attrezzo da tortura Medioevale…anche perché se qualche profano pensa che serva a fermare il cavallo in circostanze estreme, non sa proprio di cosa stia parlando.
Quando si monta un cavallo sono i movimenti con le gambe e i piedi che danno i comandi, sul muso basta una capezza normale a cui attaccare le redini, senza morso e senza nessun altro attrezzo che provochi dolore inutile.
Detto ciò il mio prossimo sogno da realizzare sarà prendere una coppia di Asini e lasciarli pascolare liberi in giardino e, perché no, anche in casa se li aggrada…
Così sì che incarno la mitica Pippi CalzeLunghe!
Pippi Calzelunghe era il mio mito! amavo così tanto la sua libertà, la sua originalità… non ho mai montato un cavallo, un tempo mi sarebbe piaciuto, ora penso come te che magari al cavallo non fa così piacere e allora mi limito a guardali i cavalli, come guardo tutti gli animali, con tanto amore <3
Cmq ho scoperto recentemente che non serve il morso in bocca per montare un cavallo…
Buona Vita…e grazie