Luogo o Persona Promiscua..?
Non esistono luoghi “promiscui” bensì persone promiscue!
Nelle relazioni di coppia, fra amici, fra genitori e figli le paure più grandi solo spesso legate ai luoghi che si frequentano, alle persone che ci possono influenzare. In parte è vero, le compagnie sbagliate ci possono confondere, far sbandare, influenzare. Ma è altrettanto vero che tutto dipende anche da altri fattori. Dalla forza di carattere, per esempio.
Quando ero piccola e mia madre mi impediva di fare certe cose o frequentare alcune persone poteva essere ragionevole il suo timore perché non ero cresciuta abbastanza da saper distinguere il bene dal male. E’ compito infatti di un genitore, di un insegnante, di un adulto sano insegnare le differenze tra cosa è buono e cosa no, ma sopratutto insegnare ad un bambino come saperle riconoscere e come sapersi difendere un domani nella “giungla” della vita.
Quando poi entri nell’adolescenza dovresti cominciare a sperimentare tali insegnamenti, ed è questo il momento più delicato per un genitore , è questo il momento dove si cominciano a vedere i risultati di ciò che si è insegnato prima. e se lo si è fatto nel modo giusto.
Fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo, è vero. Io son stata solo figlia, la mia vita è andata così, non per scelta, me preferisco prendere il buono di ciò che ho avuto e non accanirmi su ciò che NON ho avuto, mi sento già una privilegiata…
A parte ciò, ci sono certi rapporti, certe dinamiche di rapporti che in parte si ripetono. Se non altro i metodi dovrebbero essere, a mio avviso, sempre gli stessi; metodi gentili.
Con un figlio, con un marito, con una moglie, fra fratelli, fra amici, fra colleghi di lavoro, con il prossimo chiunque esso sia, con il proprio cane, con le piante, con la vita ma sopratutto con se stessi!
Ecco, il mio metro di misura son sempre stata io.
Chi sa volersi bene, accudire, stimare, incoraggiare, proteggere, spronare e giudicare in modo sano e gentile, sarà sicuramente in grado di esserlo col suo prossimo, anche con una formica.
E’ chiaro che se nel periodo dell’infanzia hai genitori o insegnanti bravi e sensibili che sanno come fronteggiare le tue prime incertezze e come incoraggiare invece le tue potenzialità ancora in embrione, nel futuro tu sarai una persona centrata, equilibrata, sia pur con tutte le fragilità che tutti abbiamo.
Purtroppo però, tutto ciò in questa rutilante vita moderna, non avviene quasi più. I genitori sono distanti per egoismo, per bisogno, per incompetenza, così delegano all’educazione dei propri figli gli asili, le scuole, la TV, gli psicologi, le pillole,ecc. ecc.
E quando le cose si complicano e non comprendono i propri figli adolescenti di fronte a certe manifestazioni, imputano la colpa alla scuola, al quartiere, ai programmi televisivi sbagliati, alla società, e via dicendo.
Ma tutti questi luoghi sono albergati da persone, da abitudini, da caratteri…
Non sono i luoghi il pericolo, sono le persone, siamo noi stessi!
Saremmo tutti spacciati se fosse vero il contrario. La nostra quotidianità è costantemente stimolata da pericoli, da tentazioni di ogni genere. L’integrità di una persona passa attraverso le tentazioni ogni istante.
I 7 peccati capitali, Accidia, Superbia, Ira, Gola, Avarizia, Invidia e Lussuria, non sono un gioco di società ma una pericolosa verità.
La vita è una strada a volte dritta altre volte dissestata, fatta di salite, discese, curve, ostacoli, di incroci…di incontri, di luoghi, di persone, di scelte e di direzioni.
Bisogna allenare l’anima, lo spirito, il cuore, le emozioni ad essere integri e nulla ci potrà capitare!
Se io sono una persona integerrima, per bene, di sani principi, anche se messa a dura prova in un ambiente promiscuo, non ne verrò influenzata. Certo è che devo avere un carattere formato, preparato alle tentazioni della vita.
Io credo di essere una persona sensibile e fragile, ma ciò non toglie che abbia dei punti fermi che nessuno MAI potrà far crollare. Ad esempio farmi abbagliare dalle droghe, non mi sono nemmeno mai fatta uno spinello (anche se per quanto riguarda la marjuana, ho idee apertissime per scopi terapeutici, ma questo è un altro discorso.), mai una ciucca, mai sesso occasionale o tanto per passare il tempo (oggi il sesso fra li adolescenti è vissuto in modo davvero triste e sbagliato), non mi sono mai fatta abbagliare da sfide di coraggio spicciole, non ho mai avuto paura di dire che qualcosa mi spaventava, non mi piaceva o non la conoscessi…se cadevo, ci ridevo su anche se qualcuno mi prendeva in giro, mi pulivo e mi rialzavo, lo stesso valeva se sbagliavo a parlare.
Era difficile per i miei coetanei mettermi in ridicolo, perché ero io la prima a ridere di me stessa e delle mie debolezze e sapevo che era solo questione di tempo e avrei imparato anch’io.
Questa forza la devo a mio padre che un giorno disse a noi tre figli:
” Ricordatevi che semmai vi dovesse capitare di non sapere o non capire qualcosa è naturale chiedere spiegazioni. Non abbiate timore a dire “non lo so, non ho capito”. Se qualcuno cerca di ridicolizzare le vostre insicurezze, sappiate che quell’atteggiamento è tipico di chi è più insicuro di voi e non ha coraggio a chiedere, così cerca di sminuire il prossimo ridicolizzandolo per distrarlo dalle paure che lui stesso ha. Non c’è nulla di male o di sbagliato nell’errore, fa parte della crescita, mentre cercare di ostentare sicurezza e perfezione sono proprio sintomi di debolezza e paura.”
Grazie papà!
Fu così sentito quel discorso e così pieno di esempi di vita vissuta da mio padre, che nasce povero e diventa quello che tutti sapete, che mi diede la serenità e la forza che mi serviva per non farmi metter sotto da quattro bulli complessati.
Tutti abbiamo delle fragilità che restano nonostante gli anni e le esperienze, ma se la nostra educazione e crescita è stata seguita e guidata nel modo giusto, la sensibilità o la fragilità non ci faranno mai cadere in situazioni sbagliate e se anche fosse, sarebbe solo un errore che accelera la nostra crescita di persone equilibrate.
Questo è il mio pensiero, non sono una psicologa, non sono mamma, non sono un’insegnante, non sono nulla di tutto ciò, ma son stata figlia e lo sono tutt’ora e sopratutto osservo e parlo con la gente comune, l’ascolto, cerco di imparare e mi confronto sempre con tutti.
Ecco tutto…
Il mondo lo salveremo solo con la gentilezza, l’umiltà, la verità e il rispetto verso tutti gli esseri.
Buona Vita…
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!